La morte a Venezia. Libera interpretazione di un dialogo tra sguardi
Una macchina fotografica su un treppiede al limitare delle onde e uno scrittore che muore su una spiaggia per aver mangiato delle fragole contaminate dal colera, simbolo dell’inesplorato che c’è in ognuno di noi. Non un adattamento teatrale de “La morte a Venezia” di Thomas Mann, ma un percorso scenico liberamente ispirato al celebre romanzo che combina tre diversi linguaggi: parola, danza e video, che si distacca dal tema dell’omoerotismo e della differenza d’etá, e si focalizza sull’incontro a Venezia tra Gustav Von Aschenbach e Tadzio, e sulla morte.
CHF 25.- (varie riduzioni disponibili)
Prevendita: luganolac.ch
LIV FERRACCHIATI
Ispirato a La morte a Venezia di Thomas Mann
Drammaturgia e regia Liv Ferracchiati
Con Liv Ferracchiati, Alice Raffaelli
Movimento Alice Raffaelli
Dramaturg Michele De Vita Conti
Scene Giuseppe Stellato
Costumi Lucia Menegazzo
Produzione Spoleto Festival dei Due Mondi, Marche Teatro, TSU Teatro Stabile dell’Umbria, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
In collaborazione con: Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Durata: 60’
Immagine: fornita dall'organizzatore © Tommaso Le Pera