Moi c'est moi
E ho visto anche l'anima di Einstein fluttuare
Età: per tutti
La speranza che il gioco teatrale possa cambiare il corso della realtà, è l’utopia che i personaggi dello spettacolo "Moi, c’est moi: e ho visto anche l’anima di Einstein fluttuare" cercano di raggiungere, partendo dal pianeta Terra con un’astronave. Il “Moi, c’est moi!” del titolo, mette un accento sull’importanza di poter affermare l’essere se stessi e quindi il rispetto delle “proprie utopie” e della propria realtà esistenziale, all’interno di uno spazio condiviso e di una collettività. Questo rispetto cerchiamo di fare in modo che ci accompagni anche nella “creazione collettiva”, cioè nel lavoro di creazione svolto dalla nostra Compagnia. Ma per noi è importante che la realtà all’interno del teatro sia diversa dalla realtà che troviamo fuori dal teatro, altrimenti che senso avrebbe il far teatro? (naturalmente questa resta una domanda aperta). La musica dal vivo contribuisce a mantenere questa differenza di ritmi tra la realtà quotidiana, e quella teatrale. La nostra speranza, la nostra piccola utopia è che il pubblico, dopo lo spettacolo, possa uscire dal teatro portando con sé un po’ di gioia e serenità. E vorremo qui ricordare le parole citate da Ariane Mnouchkine: “l’utopia è il possibile non ancora realizzato”.
(Antonello Cecchinato)
Ingresso gratuito con offerta libera.
Apertura cassa serale: 20:00
CLUB ‘74
Regia: Prisca Mornaghini, Antonello Cecchinato
Musiche dal vivo: Gianda Bedetti